“Ineccepibile la sentenza della corte di cassazione che ricorda alle parti gli elementi indicati dalla legge ai fini della determinazione del valore delle aree edificabili: si applichino con rigore e il problema si risolverà in maniera trasparente ed equa” questo il parere del dott. Carlo Garbuio, responsabile del centro studi di Confedilizia Treviso che da anni si sta impegnando nella verifica dei valori delle aree edificabili ai fini di una equa applicazione dell’IMU. “Il testo riportato nella sentenza – continua Garbuio – è quanto illustrato nell’incontro del febbraio 2016 organizzato da Confedilizia Treviso e riservato alle sole amministrazioni comunali. In quell’occasione è stato spiegato come si applicano i dettami legislativi troppo frequentemente trascurati dalle stesse amministrazioni comunali trevigiane”. Nel 2015 Confedilizia Treviso ha svolto un’indagine rivolta alle amministrazioni comunali trevigiane ed è emerso chiaramente, e in maniera preoccupante, che alla base delle delibere non ci sono né dati né un metodo trasparente che possa essere verificato dal contribuente. “E’ lo stesso che emerge leggendo le attuali delibere del comune di Mareno di Piave – spiega Garbuio – nella delibera si fa riferimento alle prescrizioni legislative ma nella tabella dei valori di riferimento (non quindi valori di mercato delle singole aree) non è possibile ripercorrere le modalità con cui si è giunti al risultato finale che rappresenta quanto chiesto al contribuente”. La legge inoltre prevede che detti principi vengano applicati anche in caso di accertamento del valore puntuale dell’area in questione che non può essere valutata usando i valori deliberati.
Confedilizia Treviso nell’ultimo anno ha organizzato eventi, assistito diversi proprietari di aree edificabili, incontrato amministrazioni comunali e uffici tecnici senza trovare fino ad ora una concreta trasparenza nell’operato delle amministrazioni comunali “l’attività di verifica dei valori delle aree edificali ai fini IMU continua – conclude Garbuio - e prossimamente ci saranno altre attività di Confedilizia Treviso, alcune molto innovative e, come al solito, trasparenti ed eque”