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TERZO CHE SI AFFERMA PROPRIETARIO ESCLUSIVO DI UN BENE CONDOMINIALE
“La domanda di un terzo (…) il quale, agendo contro il condominio, si affermi proprietario esclusivo e pretenda di farlo con una domanda mi-rante al giudicato di accertamento deve svolgersi in contraddittorio con tutti i condòmini, stante la condizione di comproprietari dei beni comuni e la portata delle azioni reali, che incidono sul diritto pro quota o esclu-sivo di ciascun condomino, avente reale interesse a contraddire”.
Così
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"inConfedilizia, dialoghi sulla casa e sull’immobiliare", con il presidente del gruppo Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri

Con il presidente della Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. Conduce Mario Occhi (giornalista)
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Domani, alle ore 11, il presidente del gruppo Forza Italia in Senato, Maurizio Gasparri, sarà ospite del ciclo di incontri "inConfedilizia, dialoghi sulla casa e sull’immobiliare", promossi dalla Confederazione della proprietà edilizia presso la propria sede, in collaborazione con Radio Radicale.
La conversazione – della durata di 30 minuti, e alla quale parteciperà anche il presidente della Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa – sarà trasmessa in diretta streaming sui canali della Confedilizia
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IL SINGOLO CONDOMINO PUÒ AGIRE CONTRO I LAVORI MAL ESEGUITI SULLE PARTI COMUNI

Secondo una recente sentenza del Tribunale di Firenze, Sezione II, n. 1384 del 20 aprile 2025, ogni singolo condomino è legittimato a sollevare contestazioni in merito ai lavori eseguiti sulle parti comuni dell’edificio, anche in assenza di una presa di posizione da parte degli altri comproprietari. Questo principio conferma l’autonomia del singolo condòmino nell’esercitare azioni giudiziarie a tutela dei beni
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https://x.com/gspazianitesta/status/1964383455556346109
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IL CONDUTTORE PUÒ PORTARSI VIA I MOBILI DELL’APPARTAMENTO AMMOBILIATO? NO

Se l’inquilino asporta arredi di proprietà del locatore commette appropriazione indebita, anche senza una formale richiesta di restituzione.
➡️ È sufficiente che ai beni sia stata data una diversa destinazione rispetto a quanto pattuito.
📌 In più, sussiste anche un’aggravante (art. 61, n. 11 c.p.), perché il possesso è avvenuto in un contesto di fiducia (come la locazione).
Attenzione: i mobili non si possono
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Pagina mensile della Confedilizia su ItaliaOggi
www.confedilizia.it/italia-oggi-settembre-2025/
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PIANO CASA, MA ANCHE RILANCIO DELL’AFFITTO PRIVATO

In un passaggio del suo intervento al Meeting di Rimini, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha detto che una delle priorità sulle quali intende lavorare insieme al Ministro Matteo Salvini è un grande piano casa a prezzi calmierati per le giovani coppie.
L’annuncio della Premier segue l’approvazione, nell’ultima legge di bilancio, di due norme: una – finanziata con 560 milioni di euro a partire dal 2028, ma probabilmente destinata
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Bene il nuovo Piano casa, ora serve un taglio all'Imu e la certezza sugli sfratti

Positivo che il governo affronti il problema dell'accesso all'abitazione. Ecco le altre misure da adottare secondo Confedilizia
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E’ uscito "Confedilizia notizie" di settembre
www.confedilizia.it/e-uscito-confedilizia-notizie-di-settembre-25/
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Forlì, il presidente Confedilizia: “Misure per rilanciare locazioni e compravendite”

Un mercato delle compravendite e soprattutto delle locazioni che non accenna a rialzarsi e la mancata volontà di misure drastiche per rilanciarlo. E’ ...
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Scadenzario Tributario Settembre 2025 - Confedilizia

© Confedilizia - Tutti i diritti riservati | Confederazione italiana proprietà edilizia – CF 80070690583 – Via Borgognona, 47 – 00187 Roma
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Segui questa pagina per rimanere sempre aggiornato su tutti gli appuntamenti (convegni, eventi, presentazioni di libri) organizzati dalla Confedilizia e dalle sue sedi territoriali in tutta Italia.
www.confedilizia.it/appuntamenti-settembre-2025/
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È LEGITTIMO COMUNICARE I NOMI DEI CONDÒMINI MOROSI AL CREDITORE?

✅ Sì, è legittimo.
L’amministratore può comunicare al creditore i nomi dei condòmini morosi, perché la legge (art. 63, comma 2 disp. att. c.c.) prevede che:

1. I condòmini non morosi sono responsabili solo in via sussidiaria.
2. Hanno diritto al "beneficium excussionis": il creditore deve agire prima contro i morosi.

🚫 Se non si forniscono i nomi, il creditore viene illegittimamente ostacolato nel far valere il suo
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UMIDITÀ IN CONDOMINIO: CHI È RESPONSABILE?

Le infiltrazioni e l’umidità causate da una cattiva coibentazione delle pareti comuni sono un problema frequente nei condominii.

Secondo la giurisprudenza, il condominio è responsabile dei danni causati alle unità private se derivano da difetti delle parti comuni, come muri perimetrali o coperture mal isolate. Anche se il difetto è strutturale e risale alla costruzione dell’edificio, il condominio – in quanto custode – ha il dovere di intervenire